Nuovi lavori, nuove prove.
Sono ritornata agli americani, ma imbottiti.
Ricami che giudico stupendi,
tessuti Americani che ho pensato
potessero abbinarsi a quello che
rappresenta il ricamo stesso...
...e personalizzazioni in fatto
di etichette e bordure
(dove sbieco, dove una striscia di tessuto).
Dalle immagini sembra che i lati non
siano diritti, ma a parentesi tonda.
E' solo un effetto della foto.
Il retro, che ho scordato di mostrare,
è un quadrettato giallo;
un tessuto che non usavo ed ho
pensato di smaltire in questo modo.
Idem per i tessuti Americani.
Inutile tenerli conservati, anche se
per me come per tante creative
rappresentano un piccolo tesoro.
Non tutti possono capire quest'affermazione.
Per il resto, io sto a casa,
faccio la brava.
Esco per fare la spesa, se riesco ogni 10 giorni,
tranne che in casi eccezionali
non mi serva qualcosa...
Anche perchè diciamo la verità:
sono una gran fifona e non
riesco ad uscire facilmente.
Quando torno a casa mi sento sporca,
lavo i vestiti immediatamente
e se potessi li brucerei.
Ma devo accettare il periodo storico,
e andare avanti.
Ne approfitto per provare nuove tecniche
di cucito e nuovi lavori. Tutto fa brodo.
Al prox post!
Un abbracciovirtuale!
Sempre belli i tuoi lavori!!! Anch'io esco solo lo stretto necessario ma ho perso un po' la vena creativa in questo periodo
RispondiEliminaCiao Lorena! Grazie. Dai, può essere uno sfogo!
EliminaComplimenti per questi splendidi americani.
RispondiEliminaSei veramente bravissima.
Anche io esco solo lo stretto necessario, giusto una volta alla settimana il sabato mattino per fare la spesa e andare in farmacia.
Ciao!
EliminaGrazie, ma sei troppo buona. Quello che mi colpisce è il fatto che ormai si deve considerare la farmacia, come se fosse un posto da abbinare alla spesa.
E lo scrivo anche per me... :(
che bella la signora con gli occhiali, un pochino morbidosa come me!
RispondiEliminaSerena Pasqua
Barbara
Grazie Barbara!
RispondiEliminaEheheh...anche io sono abbastanza "morbidosa"...