martedì 3 settembre 2013

Incontriamo Tartamilla, primo giorno.

Continuando la cronaca del viaggio:
h. 14 appuntamento con Marzia (o Tartamilla).
 Dopo aver sbagliato strada pur avendo il navigatore satellitare, arriviamo a destinazione (santa tecnologia!)


Ecco affacciarsi dalla porta una losca figura vista spesso sul web. 
Non ci saranno foto, scattate solo il terzo giorno...
quindi per le curiosone, non rimane che seguirmi.
Giusto il tempo di tirar fuori dalla macchina qualche decina di pacchetti,
 entro dal cancelletto annunciandomi con un "Permesso?".

"Entra!"...risponde lei, alchè scaravento tutto a terra
 e corro a stritolare (...nono, questo è quello che ho sempre sognato di fare),
 in realtà abbracciare e appioppare due bacioni a quella meravigliosa persona
 che sento telefonicamente ormai da quasi 2 anni, ma che conosco da 4.

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Avrei anche voluto un pò commuovermi,  è quello che ho sempre pensato
 che sarebbe successo se avessi mai incontrato una delle mie amiche blogger,
 ma lo sfottò dei miei sarebbe durato a vita.
Abbiamo sciolto il ghiaccio dopo qualche minuto, quando siamo rimaste da sole.
 La mia adorata famiglia ha finalmente deciso di seguire il signor Massimiliano,
 alias papà di Marzia in cucina,
 ed in seguito fuori a donare sangue alle zanzare tigre.
Avevamo progettato uno scambio, spostato nel tempo
 non so più quante volte per cause diverse. 
 Non avrei MAI pensato, giuro, 
che mio marito mi dicesse un giorno :"Vuoi andare da Marzia?".

Queste sono le immagini del mio swap,
 che aveva come tema le mie amate Raggedy.
 

Non ho pensato di fotografare tutto il materiale che le ho portato, magari lo farà Marzia.
 Abbiamo scelto una raggedy a testa in giro per il web,
 e avremmo dovuto realizzarle a vicenda.
Questa è la mia versione.
 

Questo è quello che ho avuto in cambio:

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Guardare tutti i suoi lavori, è qualcosa di indescrivibile...
sono entrata in un piccolo regno dove si respirava aria di magia e passione...
E' stata comunque una breve visita tanto per conoscerci.
Sono andata via a malincuore, ci saremmo viste dopo due giorni, 
per dar modo l'indomani ai miei di far qualcosa di gradito anche loro.
Non potevo trascorrere 6 interi giornate a casa Melloni,
era impensabile e volevo anch'io visitare l'Emilia Romagna,
 o almeno una minima parte. 
 L'itinerario del giorno dopo prevedeva una gita a Ferrara.
La sera, siamo riusciti anche a cenare con dei vecchi amici di Bologna,
 che mossi a pietà (visto i 1300 Km che avevamo appena fatto)
 ci hanno raggiunto a Pieve di Cento. 

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 Volete che sia sincera?
 Totalmente?


 I tortellini Emiliani alla zucca, sono fenomenali. 

Il pane, non l'ho gradito tanto, e quello che chiamano gnocco ingrassato, è stato deludente.
Ma credo sia ASSOLUTAMENTE questione di gusti ed abitudini.

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 La prima cosa positiva che ho notato,
 è che qui non trovate gechi, che odio a morte.
Anche solo a sentirli nominare,
 mi assale la pelle d'oca, sembro un porcospino.
 Ho trovato parecchie lucertole,
 con cui vado più d'accordo.

Per contro, devo dire che se ci fossero i nostri gechi,
 probabilmente ci sarebbero meno "killer" dell'aria.
 Non appena arrivati, siamo immediatamente stati bersaglio
 delle famigerate zanzare tigre,
 della cui LETALE presenza, NESSUNO ci aveva avvertito. 
Oramai gonfi di punture, siamo corsi ai ripari, 
svaligiando un supermercato di Off e Vape.
Personalmente, sembravo un alberello di citronella...
Prossima tappa come detto prima, Ferrara.

12 commenti:

  1. Bellissimi posti!!! Sono d'accordo con te sui gechi. Aspetto impaziente la III puntata del tuo diario di viaggio. Ciao. Patrizia (Daniel's wife).

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  2. Caspiterina, dovevi fare la giornalista, inviata speciale, reporter d'assalto... alle zanzare tigre... haahhahahaah
    Wow grazie per questa meraviglio descrizione, io non mi sarei commossa, come detto a tuo marito, perchè piangere? è stato così bello vederci e poi sentendoci parecchie volte al telefono, mancavo solo vedrci, perchè amiche lo siamo già da anni, e come amica sei un tesoro! grazie a te e alla famiglia di essere venuti.

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  3. CIAO CARA

    ti seguo sempre anche se in silenzio...ma adesso una domanda è d'uopo: '' ma di dove sei???

    un abbraccio

    giulia

    http://loveforshabby.blogspot.it/

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  4. bel reportage!!! ma in Emilia si sa che le zanzare ti mangiano!!!aspetto la prossima tappa.
    baci
    gloria

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  5. Adoro la tua teletrocana, potreesti scivere un libro umoristico!!!!!!
    Ovviamente aspetto la nuova puntata
    Ciao da Ale

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  6. Bello questo secondo appuntamento .
    Dolce lo swap tra amiche che finalmente si incontrano.....
    E belli i posti....
    Aspetto anche io la nuova puntata.
    Antonella.

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  7. nn si informano le persone per le zanzare ....in quanto ci si abitua ma nn ho mai visto un geco....ma la foto sono belle....senza transenne...sono abituata a vederle ovunque....
    le vostre Raggedy sono bellissime, un bellissimo scambio.glo

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  8. complimenti per la tua descrizione puoi scrivere un libro di quanto sei brava spero ti sei divertita tanto, anch'io odio i gechi sono terrorizzata solo al pensiero e guarda caso li incontro sempre ci sentiamo a presto per la bambola e voglio un altro cuore con bambola quello grande a quadri rosa ricordi? ciao

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  9. Ahahah!! No, dai!! Sembra un racconto comico, piuttosto che un viaggio in famiglia!!
    Tra botte in testa,e zanzare...
    Aspetto la terza parte!
    Emy.

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  10. Ciaooo certamente è stato emozionante il vostro incontro una bellissima esperienza peccato per le succhiasangue di zanzare ma in pianura ce ne sono parecchie!!come ti capisco anche io ho uno schifo per i gechi...brrr è l'unico animale insieme alle bisce che davvero mi fa senso!!brrr!!!ma sono utili per gli insetti!!alla prossima tappa della tua vacanza!!!

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